mercoledì 6 novembre 2013

Back to the future - Osaka day 4 (parte 2°)

Il terzo giorno non sono andato oltre Den Den Town, ma il quarto giorno ho deciso di andare a visitare Dotonbori e Amemura.

Dotonbori è un quartiere turistico molto famoso soprattutto per le sue insegne al neon e per certe altre insegne.
L'area di Dotonbori è praticamente un lungo viale commerciale che corre parallelo al canale omonimo, nel XVII secolo era pieno di teatri, si contavano 6 teatri Kabuki e 5 teatri Bunraku....

Altro Time Warp.....E ora spiegone sui 2 tipi di teatro.....
Il Kabuki è un teatro classico giapponese assieme al teatro No, è un tipo di teatro molto diverso dal teatro occidentale, intanto partendo dall'ampiezza dello scenario con un passaggio noto come Hanamichi, ossia ponte dei fiori, ed è una passerella che raggiunge il palco, spesso passando accanto al pubblico. Il kabuki inventò anche lo scenario girevole, che sarebbe stato mutuato dal teatro occidentale solo in un periodo successivo.
Nel kabuki viene data importanza all'atto scenico più che alla parola, definendo un grosso stacco rispetto al teatro occidentale, dando però un grande risalto all'emotività dei personaggi più che ad una critica morale, sociale o politica dell società giapponese.

Il teatro Bunraku, divenuto patrimonio mondiale dell'UNESCO, è il teatro giapponese delle marionette.

Ma torniamo alle immagini di Dotonbori...









La prima cosa interessante che ho trovato a Dotonbori, dopo l'insegna del dragone che è come se rompesse il muro, è proprio la ruota panoramica di Don Quixote (si legge Don Chihote)...
E lasciatemi un po' di nerdaggine, mentre sono in un quartiere dei divertimenti di Osaka mi trovo davanti il nome di uno dei cattivi che preferisco nel mio manga preferito, ossia One Piece...
Figata!!!!

 


E una volta arrivato ad uno dei ponti di dotonbori, ecco che trovo una delle immagini più famose di questa città: il corridore di Glico.




Da questo momento inizia tutta l'area commerciale di questa zona di Osaka, una enorme galleria commerciale lunga non so quanto.... credo almeno 500 metri, ma forse arriviamo al chilometro!


























La figata di questa lunga galleria commerciale sono la varietà di negozi, che va dai negozi di strumenti musicali ai ristoranti, dall'abbigliamento al cibo... E in questo quartiere ho trovato una gelateria straordinaria, con il gelato industriale da macchina automatica della Carpigiani, ma la cosa migliore era la possibilità di aggiungere al gelato qualsiasi cosa, dalla frutta al cioccolato, dai pezzi di biscotto alle tortine e compagnia cantante.... per capirci chi è mai stato a Bologna, è lo stesso tipo di negozio di Titto.
Stupendo... ci ho pranzato con quel gelato!!!

Una volta uscito da questa galleria mi sono trovato catapultato tra le strade di New York... si avete capito bene, New York.... vi faccio vedere le immagini, valutate voi!!!

































E ora voi vi state chiedendo cosa sia quella cosa a forma di cacca nel centro di questo palazzo...
Bene quel palazzo è un centro di divertimenti al cui interno si trovano sale da pachinko, sale da freccette, discoteche, club e palestre.... E quella cosa marrone è una parete da arrampicata, e quello che posso capire, quella cosa rossa che c'è dietro sembra proprio una rotaia per alzare quella parete.
Figo!!!!

Poi uscendo da una zona così moderna, entro in una vietta e mi trovo davanti uno spettacolo del genere...
























Dietro ad una modernità assoluta trovo un piccolo tempio cittadino con un Fudo Myo-o, ed è una delle divinità buddhiste come re della conoscenza, e solitamente viene associato al culto dei morti.
La cosa interessante del culto di questa divinità in questo tempio è che dopo aver pregato, il fedele estrae un mestolo dall'anfora che si vede in basso, e lancia acqua verso la statua alimentando il muschio attaccato ad esso.
Continua la meravigliosa commistione e divisione tra futuro e passato, tra progresso e tradizione!
Una meravigliosa suggestione!
















Poi la mia nerdaggine si imbatte in un nome: All Blue.
Un bar completamente dedicato a One Piece e con foto dei doppiatori di un paio di personaggi. Il nerd che è in me è rimasto estasiato!









Tornando verso l'albergo mi sono ritrovato davanti questa enorme statua gigante di una vespa che campeggia sopra ad un centro commerciale!
Figata!!!



 
Tornando di nuovo verso l'albergo ho deciso di fare un paio di foto alla linea dei tram, un paese così moderno ritrova dietro l'angolo un classicismo e un antichità davvero anacronistico.
Il giappone moderno e allo stesso antico trova in Osaka un ulteriore immagine di questo contrasto!
Il giappone è uno, ma allo stesso tempo è mille cose diverse a cavallo tra passato e futuro!

Con questo racconto chiudo Osaka....
La prossima città da raccontare sarà Nara!

Stay Tuned!!!
  

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