domenica 20 ottobre 2013

U(n) jiretto per Uji - Kyoto Day 4 (Parte 1°)

Basta grattamenti, in questi giorni mi sono grattato la borsa un po' troppo ed è ora di scrivere un po'...
Sennò Kyoto e Osaka non vedono più la fine.

Mi manca da descrivere l'ultimo giorno di Kyoto e se sono bravo riesco a mettere tutto in un solo post... ma lo scopriremo solo alla fine del post, visto che di solito scrivo di getto e mi accorgo di aver scritto e messo troppa roba quando ormai è troppo tardi!!! IHIHIH

Il 4° giorno di Kyoto inizia con un cambio di scenario, ossia per la prima volta nel viaggio sfrutto Kyoto come base di partenza per spostarmi in un altro paese: destinazione Uji.

Uji è un sobborgo di Kyoto, o meglio una volta era un paese staccato da Kyoto, poi l'inurbamento e la crescita delle periferie ha fatto si che Uji venisse inglobata nella periferia di Kyoto...
Ma su come le grandi città si siano espanse fino ad inglobare i paesini ho un esempio a Tokyo, ma anche la piana del Kansai è davvero un grosso esempio...

















se si guarda l'immagine, l'intera piana sembra una gigantesca città che comprende Kyoto, Osaka e Kobe, nonostante le città siano abbastanza distanti l'una dall'altra e in mezzo ci sia un pochetto (minimo) di verde e aree rurali (ancora minori)...

Ma torniamo a noi, come si vede dalla foto ho deciso di andare nella periferia Sud-Est di Kyoto per visitare Uji, e voi vi chiederete "ma cosa diavolo c'è a Uji da vedere di così interessante?".
La risposta che avevo in mente era una sola: "Un paio di templi davvero molto interessanti"...
La risposta che mi ha dato la realtà però è stata diversa: "CANTIERI E RISTRUTTURAZIONI"!!!

Si perchè sono andato a Uji principalmente per vedere un tempio di cui ho studiato all'università nel libro di storia dell'arte giapponese, ma di cui ho sentito parlare parecchio anche in altre lezioni, tipo un paio di lezioni di letteratura giapponese, e quello che mi ritrovo davanti è un cantiere che si concluderà l'anno prossimo.... e direi che quel giorno Dio ha sentito le orecchie fischiare!

Ma torniamo a Uji... come sempre breve spiegone sulla città...
Uji è un paesino nell'hinterland di Kyoto, è famoso per un paio di motivi:
- Il Byodo-in, ossia il tempio coperto dalle impalcature;
- L'Ujigami Jinja, altro tempio coperto da impalcature;
- la produzione di te di vari tipi, ma visto che mi fa schifo il te verde direi che fosse l'ultimo dei motivi per cui sono andato lì;
- Un paio di battaglie avvenute tra il XII e XIII secolo durante il conflitto Genpei (平), ossia la faida tra le famiglia di samurai Minamoto (源氏 Gen-ji) e Taira (平氏 Hei-shi);
- la città ha fatto da set della parte conclusiva del Genji Monogatari, un pallosissimo libro di letteratura giapponese classica, di cui ho dovuto studiare all'università e di cui forse un giorno mi sforzerò a leggere il libro (visto che lo avrei dovuto leggere per l'esame e non l'ho mai letto data la mole.... è più grosso del signore degli anelli).

Ma ciancio alle bande, mi incammino verso il mio obiettivo principale, il Byodo-in, totalmente ignaro di ciò che mi aspetta... La temperatura era davvero alta, tant'è vero che in una giornata ho bevuto 2 litri d'acqua come ridere e mi sono mangiato un paio di gelati e ghiaccioli...
Arrivato al tempio avrei dovuto vedere questo














Uno spettacolo a dir poco suggestivo, con il lago intorno al tempio, vari un bel giardino e vari tempietti tutto intorno...

E all'interno una bella statua del Buddha Amida e, alle pareti, tante piccole statue di esseri celestiali nell'atto di suonare, cantare o compiere atti caritatevoli...
L'interno del tempio dovrebbe simboleggiare il paradiso occidentale del Buddha Amida.


















Quello che ho visto in realtà è stato questo


 
















Ma soprattutto ho visto questo.....
E mi scuso in anticipo con gli architetti che leggono il mio blog (visto che in famiglia ne ho 2 e tra gli amici per ora ne conto 1, ma non si sa mai che abbia sbagliato il conto), ma francamente mettere questa merda di architettura moderna in cemento armato e vetro accanto ad un tempio millenario, mi sembra veramente come accostare la merda e la cioccolata.



Questo edificio è un insulto al buongusto e al luogo millenario in cui si trova!!!





 

 





 






 

Mentre giravo all'interno dello sgorbio di cemento e vetro, mi guardavo reperti millenari appartenenti al tempio e soprattutto ritrovamenti archeologici trovati durante il restauro, e nel mio cervello è nato un punto interrogativo grande come una casa...
Ma se questo tempio, come tantissimi altri in questa area, sono meta di turisti da tutto il mondo, perchè nella quasi totalità dei musei templari non c'è uno straccio di didascalia che non sia in giapponese? Ma lo posso capire nei luoghi minori, nei tempietti caratteristici che a malapena vengono visitati dai giapponesi, da quei luoghi semi-nascosti che trovi girando per sbaglio nella via sbagliata, ma da un maledettissimo luogo entrato a far parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO mi aspetto molto di più, mi aspetto che nel luogo venga usato perlomeno l'inglese nelle spiegazioni, affiancato al giapponese, in modo che gli stranieri usufruiscano della spiegazione o anche semplicemente capiscano cosa hanno davanti senza bisogno di Sherlock Holmes!

Uscito dalla prima delusione della giornata, decido di andare verso l'Ujigami Jinja, un altro tempio entrato nel patrimonio mondiale UNESCO, ma non prima di aver mangiato un ghiacciolo semplicemente delirante, forse la cosa migliore del viaggio a Uji.
Questo ghiacciolo non era altro che un ghiacciolo artigianale fatto con frullato e fragole a pezzi e messo a congelare attorno ad uno stecchino come quello del magnum, e la forma era pure quella del magnum! Una bontà immensa in un mare di delusione!!!
Dovrò consigliarlo a mia madre come prodotto da preparare e vendere l'estate prossima in negozio....


 

 

 

















Una statua dedicata alla scrittrice del Genji Monogatari di cui vi ho parlato nell'introduzione.


 

 

 





Dopo un po' di immagini stra-luminose che vi fanno capire quanto battesse il sole, eccomi che arrivo alle porte dell'Ujigami Jinja... e qui inizia la seconda delusione...

Spezzo solo una lancia per il santuario, la fontana purificatrice qui è una vera e propria stanza che sembra uscita da un onsen (terme) di montagna...
 

 

 


Un tempio del genere dovrebbe essere patrimonio dell'UNESCO?
Questo è il più brutto tempio che ho visto in Giappone da aprile fino ad oggi...
Se questo tempio è patrimonio dell'UNESCO, presto vedremo la chiesa di Campogalliano nelle banconote da 100 euro.... mah... misteri dell'UNESCO!

Deluso dal viaggio fatto più a meno a vuoto, riparto in direzione Kyoto rosicando come una bestia....
Prossima destinazione il Fushimi Inari Taisha di Kyoto...

Come non detto....
Mi sa che pure il 4° giorno lo devo dividere in 2 parti!!!


PS
Chiudo il post con un ringraziamento a Luca per avermi photoshoppato l'immagine della piana del Kansai mettendo i tag e tagliando l'immagine.
Su google immagini non c'è un'immagine satellitare della regione nemmeno a pagare e google maps non fa fare copia e incolla delle immagini, quindi l'unica è stata farmi assistere da uno che sappia usare photoshop.

2 commenti:

  1. Stavolta sei stato un pò sfigatello XD
    é incredibile come sia grande la periferia di Osaka e di Kyoto :D

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  2. aspetta di vedere la 2° parte.... su quasi 600 foto fatte quel giorno, ne avrò fatte 150 a Uji e più di 400 nel tempio successivo... UN SOLO TEMPIO!

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