venerdì 4 ottobre 2013

Un po' di pipponi storici totali, tombali, in questo 2° giorno di Kyoto (parte 1°)

Riprendiamo le narrazioni, dopo un paio di giorni di problemi informatici....
è iniziato il secondo giorno a Kyoto e finalmente sono fresco fisicamente e mentalmente, pronto per un'altra sfacchinata come ieri.... e la mia intenzione è partire esattamente da dove mi ero fermato, ossia proseguire verso la zona Nord di Higashiyama.
Stavolta però, visto che sarà una strada lunga decido di prendere la metro, almeno fino a Gion...
E proprio Gion è la prima tappa del 2° giorno.
Gion non è un tempio, non è un palazzo o un castello, Gion è noto per essere il quartiere delle Geisha, purtroppo oggi le geisha sono poche e non sono riuscito a vederne nemmeno una, però questa zona è davvero caratteristica, specialmente nelle sue viette laterali.
Ah giusto per sfatare un mito, le geisha non sono le prostitute del giappone antico, ma donne votate ed educate fin dalla tenera età all'arte: dalla danza al canto, dalla musica alla dialettica. Per sfatare il mito della prostituzione delle geisha occorre dire che per essere geisha occorre essere nubili, e spesso le geisha che decidono di sposarsi devono cessare l'attività. Esiste anche per loro una sfera sessuale ma non avviene a pagamento come nei casi della prostituzione, ma avviene secondo altre dinamiche.

Ma torniamo alle bollenti vie di Gion, si bollenti, ma non per quello che pensate voi...
C'è un caldo assassino e un'umidità killer!!!


 




 






 

















Le vie sono davvero caratteristiche e di geisha nemmeno l'ombra... forse c'è troppo caldo!
L'unica cosa che vedo di minimamente tradizionale è questa coppia di sposini novelli che fanno foto di rito in vestiti tradizionali davanti ad una delle viette di Gion.... in questi giorni, nei templi, ne ho visti parecchi di sposini in abiti tradizionali!

Ma ora basta indugiare per Gion, ho molti templi che mi aspettano, e oggi il viaggio sarà lungo e impegnativo, e i luoghi da visitare sono molti di più rispetto a ieri..

Per cui mi rimetto in marcia e il primo luogo ad attendermi è lo Yasaka Jinja, questo tempio Shinto si trova esattamente alla fine del viale principale di Gion, infatti pare che Gion in passato fosse utilizzata per ospitare i pellegrini che si recavano nella capitale (Kyoto è stata capitale dal 794 al 1603), o comunque nella città più importante del Giappone visto che è stata sede imperiale fino alla seconda metà del XIX secolo. Ma basta pipponi storici totali e tombali (come direbbe un sommobuta a caso di mia conoscenza), non faccio Angela di cognome.... e se per questo nemmeno di nome, nonostante i capelli lunghi. E non faccio nemmeno Angelo di nome....
Voi volete foto e aneddoti! E chiappateve ste foto!


 

 



 
 

Il tempio in se non è tutta sta gran cosa, un piccolo tempio con un giardino immenso che si trova proprio dietro, il parco però non c'entra nulla con il tempio sopra mostrato... ci faccio 2 passi, vedo un altro tempio e penso che posso anche saltare di vedere sto giardino... tanto ne vedrò altri mille mila!
Però 2 foto le ho fatte..... fossi scemo!





 



















Ma tanto tranquillo la mia guida lonely planet mi ha detto che i prossimi 2 templi sono assolutamente da vedere, per cui non posso perdermeli, sono il Chion-ji e lo Shoren-in, ossia 2 grossi templi Buddhisti....
Quello che la guida lonely non mi aveva detto era che il padiglione principale del Chion-ji era in ristrutturazione (E al momento siamo a 2 su 6 in ristrutturazione... non male!), e soprattutto che lo sarà fino al 2019... A questo punto inizio a maledire i giochi olimpici di Tokyo 2020... Perchè dopo non avermi permesso 3 mesi fa di vedere il tempio principale di Nikko, in 2 giorni mi ha fatto saltare la visione di 2 templi importanti.... va a finire che pure il Kinkakuji è in ristrutturazione... ma in quel caso partivo con la sicurezza che non lo fosse, un mio ex compagno di classe ci era stato la settimana scorsa e non era in ristrutturazione!







La cosa interessante è stata la visita nel tempio collegato al Chion-ji, e mi sono trovato nel bel mezzo di una "messa" buddhista, con tutti sti sacerdoti divisi in 2 blocchi attorno al sacerdote principale, e tutti insieme intonavano il mantra "Namu Amida Butsu" mentre altri suonavano strumenti a percussione e campanellini a tempo col mantra. Il rito sembrava infinito e completamente ripetitivo, per cui dopo un paio di minuti mi sono preso su armi e bagagli e me ne sono uscito, pronto al prossimo viaggio: lo Shoren-in!

Il tipo di tempio è completamente diverso, non si tratta di un complesso di grandi dimensioni, ma si tratta di qualcosa di molto più intimo e rilassante, una stanza con tanti tatami e con altrettanti separé (e con travi davvero basse, visto che tutte le volte mi toccava piegarmi per non craniare orribilmente!) e si affaccia su un giardino altrettanto rilassante.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

















Ovviamente le foto degli altari e delle figure dei vari buddha e degli esseri divini non si potevano fare... per cui mi sa tanto che quando schiatto finisco in uno dei tanti inferni buddhisti a rompere la minchia a qualche divinità buddhista!
Ma vi avevo parlato del giardino, così bello e così rilassante... giudicate voi!


 

 





 





 



 

 

 















Ed ecco che una volta superato questo tempio rilassante, e soprattutto dopo aver passato almeno mezz'ora a parlare con 2 turisti italiani incontrati per caso (e che mi farà perdere la visita di uno dei prossimi templi, con mia grandissima dose di madonne, ma tanto siamo in giappone e di madonne ce ne sono poche), decido che è arrivato il momento di andare verso il prossimo obiettivo, ossia l'area Nord di Higashiyama....
ma non ve la racconterò ora, ve la racconterò nel prossimo post!

Stay Tuned!

1 commento:

  1. Amo questi posti immersi nel verde, ci vivrei per migliaia di anni.
    Pace, tranquillità e ARIA PURA.

    mi costruirò il mio piccolo paradiso da vecchio :D

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