giovedì 10 ottobre 2013

Ma che bel castello, marcondirondirondello..... Kyoto Day 3 (parte 1°)

bene 3° giorno di Kyoto!
Stavolta la mia idea di partenza era andare verso l'area Nord Ovest di Arashiyama, ma mentre tornavo a casa mi sono accorto che dovevo assolutamente vedere il castello Nijo, ossia uno dei 17 edifici inseriti nel patrimonio universale dell'UNESCO, per cui cambio di piano....
Prima di andare verso Nord-Est decido di passare per il castello e poi per il parco imperiale!
Mi alzo di buon mattino e poi parto verso il castello e via a prendere la metro!



 
 

Partiamo con gli spieghevoli...
Il castello di Nijo si chiama così perchè si trova esattamente sulla strada Nijo...ma facciamo un passo in dietro...
Kyoto è costruita con una pianta "romana", ossia quadrata, con vie che si intersecano in maniera perpendicolare tra loro, le vie che vanno da Est a Ovest non ho la minima idea se abbiano una denominazione, mentre le vie che vanno da Nord a Sud ce l'hanno. Partendo dal palazzo imperiale che molto probabilmente si troverà sulla ichijo (strada n° 1), si prosegue con nijo, sanjo, shijo... e via di seguito.
Il castello si trova sulla seconda via, ma perchè si trova su questa strada?
Il motivo è abbastanza comprensibile e deducibile dalla sua storia!
Il castello venne edificato da Tokugawa Ieyasu, il 3° ed ultimo unificatore del Giappone, e venne concluso dal nipote Iemitsu, ed è una dimostrazione di sfarzo, potenza e ricchezza dello Shogun del Giappone a 2 passi dal potere imperiale, un po' a dire, io sono importante quanto l'imperatore, solo leggermente al di sotto perchè io non ho una natura divina. Per cui il castello si trova "una via al di sotto" del palazzo imperiale!


 

 







Il Castello è composto da una cinta muraria esterna, al cui interno si snoda un enorme giardino e il palazzo Ninomaru, poi proseguendo ancora all'interno si trova un altro fossato al cui interno c'è un ulteriore giardino e il palazzo Honmaru.
Purtroppo nel giardino si può girare tranquillamente, ma nel palazzo Honmaru non si può, purtroppo... Che palle!!!


 

 

 

 

 

 

















Fare una foto dei dintorni dal torrione principale della fortezza interna è una figata immensa!!!
Nonostante il palazzo sia nel centro della città, sembra che intorno non ci sia nulla, e questa è una delle cose più grandiose del giappone... puoi essere in mezzo alle aree più rumorose e sentirti lontano da tutto e tutti, in pace e relax col mondo!


A questo punto decido di incamminarmi verso il castello Ninomaru per entrare a visitarlo, purtroppo all'interno non ho potuto fare foto... peccato perchè era parecchio interessante!
le cose più importanti erano i paraventi finemente decorati, una vera meraviglia (anche se purtroppo le foto qua sotto non sono mie)...


... ma anche il pavimento!
Voi direte "che cos'ha questo pavimento di così straordinario? a me sembra solo legno"!
Infatti il pavimento era formato da comunissime assi di legno trattato e verniciato, ma la sua peculiarità non era nell'arte decorativa, quanto piuttosto nell'arte costruttiva!
Infatti i pavimenti di questo castello sono uno strumento difensivo micidiale, questo sistema è noto come "pavimento dell'usignolo", in quanto i chiodi che tengono ferme le assi si appoggiano su determinate staffe e con la pressione di una persona queste staffe si muovono e producono il suono di un usignolo, facendo notare a tutti la presenza di un estraneo.
Per un po' ho provato a non far suonare questi pavimenti, ma ogni passo che facevo suonava... poi mi sono guardato intorno ed era pieno murato di turisti che camminavano sulle stesse assi, quindi anche se avessi voluto e fossi stato abbastanza leggiadro da non farli suonare, ci avrebbe pensato la mandria di bufali americani e australiani a farlo suonare! Per cui sono andato avanti e buona lì!


 




 

















Conclusa la visione del castello mi incammino verso i giardini imperiali, ma appena arrivato lì... gran delusione... mi ritrovo davanti edifici e un mezzo sgorbio, per cui decido di cambiare immediatamente destinazione e andare verso Nord, ma giunto ad un punto mi ritrovo davanti ad un piccolo tempietto, una cosa molto piccola, incastonata tra i palazzi, ma quando leggo che tempio è non posso che decidere di visitarlo, anche se velocemente!!!
Il tempietto in questione si chiama Sugawara jingu ed è un tempio dedicato alla figura di Sugawara no Michizane, non il tempio principale, ma uno dei tanti templi. A chiunque questo nome non dirà niente, ma quando facevo il primo anno di università era in un certo qual modo il nome che compariva spesso nelle nostre chiacchiere...
La storia racconta che Michizane fosse un importante politico e poeta della sua epoca, costretto dalle malelingue ad essere degradato ad un rango minore e spedito in "esilio" a fare l'ambasciatore a Dazaifu, dove morì in esilio. Dopo la sua morte malattie e piaghe colpirono il palazzo imperiale uccidendo i figlio dell'imperatore, ma soprattutto una serie di fulmini colpirono i padiglioni del palazzo incenerendoli e Kyoto venne colpita da nubifragi e alluvioni. A questo punto l'imperatore decise di divinizzare Michizane per pacificarne lo spirito e gli eventi malvagi terminarono.
Michizane divenne una divinità minore legata al fulmine e allo studio, per cui ci si appellava a questo Kami per ottenere fortuna negli studi.


 

 



A questo punto concluso questa breve tappa cittadina, decido di partire per andare a Nord nella zona di Arashiyama, per visitare tutta l'area dei templi, per cui riprendo la metro e salgo....
Unica nota negativa, la viabilità di Kyoto è una cosa assurda ci sono mille tram, metro, treni, autobus... io mi prendo il pass di un giorno sulla metro e alla fine scopro nel ritorno che il treno su cui sarei dovuto salire per tornare era una linea diversa e quindi il pass non mi serviva... le bestemmie che fumano!!!

A parte il fumo e niente arrosto (grazie a dio le mie balle ringraziano), arrivo nella zona dei templi e qui si arriva alla prima figuraccia giapponese della vacanza (dopo l'ostello che non prendeva la carta di credito): mi avvicino ad un negozio di biciclette e chiedo indicazioni al proprietario...
Questo si mette a guardare la mia mappa, la gira, la rigira, la scanchera, la scasina, ma non giunge ad una soluzione, salvo poi rispondermi, dopo 5 minuti buoni di occhiate interrogative alla mappa, "vai avanti per questa strada dovrebbero esserci le indicazioni"..... 
Ma porca puttana, se ti faccio una domanda non mi frega nulla delle indicazioni, ma dove vivi nello Zambia?

Seguo la strada e arrivo al primo tempio della zona, ossia il Daitoku-ji,  questo tempio in realtà è un gruppo di 25 piccoli templi che la guida della lonely planet mi consiglia vivamente... a me non mi sembra tutta sta gran cosa... a voi le foto!



 




 

 

 

 

 
Terminata questa visita mi accingo ad andare a vedere il Kinkaku-ji, il tempio più famoso di Kyoto, se non il più famoso, ma mentre sto uscendo vengo fermato da un anziano giapponese che sta uscendo da uno dei templi. L'anziano si mette a fare 2 chiacchiere e mi chiede informazioni su di me e su dove sto andando, così quando scopre che io sto andando al Kinkaku-ji mi propone un passaggio verso il tempio.
Un anziano giapponese, con parenti nel tempio e che sembra ben conosciuto dalle guardie stesse del tempio, al volante di una bella Mercedes fiammante.... beh mi sembra un passaggio sicuro, non una cosa pericolosa, per cui accetto e approfitto per fare 2 chiacchiere e riposare le gambe stanche per i Km....

Mentre rilasso le gambe concludo qui il racconto della prima parte....
restate in attesa per la seconda...
Stay Tuned!

1 commento:

  1. Hai già detto la cosa grandiosa del giappone, questo alienarsi, anche stando in centro città.
    Mi stupisce il fatto che è pieno di verde, curato nei minimi dettagli.
    Sono posti magnifici.

    Sono un tipo che obbligherebbe alle città di avere sempre più verde, perchè sono il polmone della città ed anche un abbellimento della stessa.

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