sabato 11 gennaio 2014

Non raggiungerò mai il Nirvana

Si ritorna a Tokyo, si ritorna a quella che, per quasi tutto il 2013 e il 2014, è e sarà la mia vita quotidiana.
Le mie 2 settimane in Italia sono state strane, non saprei come altro definirle!

Ritornare a casa dopo 9 mesi che sono sembrati 2 giorni e non riuscire nemmeno a godersi a pieno il poco tempo in cui sono rimasto a casa. La prima sensazione che ho sentito al mio ritorno è un senso di crollo, come se mancasse qualcosa, come se si stesse lasciando andare tutto in malora così...
E forse questa prima sensazione mi ha lasciato un certo segno dentro.

Un'altra sensazione forte di queste 2 settimane è stata la mancanza di ossigeno.
Avete presente quando correte forte, ad una velocità che non siete in grado di sostenere?
Bene per me queste 2 settimane sono state una corsa a perdifiato, corri di qua, corri di là, vedi un amico, sentine un altro, occupa un buco e un altro, incastra...
E arrivi ad un punto che vorresti avere giornate di almeno 36 ore per riuscire a dare spazio a tutti, ma la cosa che più fa male è il senso di colpa che provi per non essere riuscito a vedere tutti o a non essere riuscito a dare lo spazio dovuto a tutti. Poi ovviamente ci sono gli amici che se ne rendono conto e non stanno a fartelo pesare più di tanto, perchè capiscono la tua situazione e cercano di godere a pieno di quei pochi momenti in cui sei stato con loro, ma ce ne sono altri che non si fanno sentire, aspettando che tu li chiami, per poi farti pesare il fatto che non vi siete trovati.
Io non prego nessuno, nemmeno in chiesa!
E se uno mi voleva vedere aveva modo e spazio per farlo, sono arrivato a vedere un'amica l'ultima sera prima di partire, trovandoci a mezzanotte e facendo un viaggio lungo tutta la provincia da Limidi a Formigine.
Volere è potere!
Ci sono persone che ti abbracciano, ti stringono la mano e sulla soglia di casa ti dicono parole che toccano l'anima, con un sorriso così caldo, ma soprattutto la voglia che passino velocemente questi 9 mesi per poterti rivedere e poter vivere insieme nuove emozioni (e sono sicuro che saranno intense, verò ragazzi? E quando lo leggerete saprete che sto parlando proprio di voi e che mi mancherete).
Ci sono persone che pur di salutarti ti invitano da loro per una mezz'ora, sorseggiando un te, parlando dei massimi sistemi e di problemi personali, dandomi consigli e bacchettandomi per le cazzate che faccio (ma sono contento di essere bacchettato dopo una chiacchierata profonda, alla prossima bevuta e chiacchierata, mi mancherà).
Ci sono persone che per vederti vanno a letto alle 3 o alle 4 del mattino, uscendo con te dopo lavoro a mezzanotte (facendoti tirare non poche madonne), ma sono quelle stesse persone che ti lasciano dentro un'emozione, che ti fanno sentire quanto tengono a te e quanto ti vogliono bene, ogni tanto spiazzandoti, ogni tanto creandoti dei problemi che ti tagliano le gambe e ti lasciano appeso per un mesetto buono, ma regalandoti sempre un'emozione (e anche tu se leggi sai che mi mancherai, e che mi mancheranno sia le nostre chiacchiere serie e problematiche, sia le serate vagabondando alla ricerca di un locale aperto).
Volere è potere!

In queste feste mi sono reso conto di essere cambiato, di essere diventato più duro, di essere diventato più deciso, di essere diventato più diretto, ma allo stesso tempo mi sono reso conto di essere finalmente in grado di godermi gli amici, anche se il tempo era infinitesimale!
Mi sono scoperto a guardare negli occhi gli altri con uno sguardo determinato, con il viso di chi ha fatto una scelta e cammina con le proprie gambe, rendendosi conto che volere è potere.
Volere è Potere
Mi sono reso conto che molte persone hanno menate che possono sembrare indecisione, insicurezza, paura di sembrare invadente, in realtà è una mancanza di volontà, è paura. Mi rendo conto che io ero così, e in parte lo sono ancora, ma forse ho una determinazione maggiore, camminare con le proprie gambe ti fa capire che se veramente vuoi una cosa ti alzi dal pavimento in cui stai piangendo e provi a camminare.
Cadi? E chissene frega ti rialzi e ci riprovi....
Torni a cadere? E chissene, io mi rialzo e ci riprovo...
Prima o poi smetterò di cadere o smetterò di provar il dolore della caduta!

Un'altra riflessione fatta in questi giorni e figlia di questa autodeterminazione è la mia voglia di prendermi i miei spazi.
Mi sono reso conto che negli ultimi anni ho occupato male il mio tempo, facendo qualcosa senza stimoli se non con un obiettivo: il Giappone.
Mi rendo conto oggi che sono anni che faccio judo senza stimoli, vedendo quelle che dovevano essere ore di appassionante crescita personale insegnando ed imparando, diventare ore in cui la passione era pressoché sparita ed ero spinto dal fatto che era un lavoro necessario per poter venire in Giappone. Purtroppo la passione che mi muoveva anni fa è sparita da tempo e la mia spalla è una scusa per non fare come lo erano le mie ginocchia quando ero più piccolo.
Perciò al mio ritorno credo che gli spazi e le ore le occuperò con qualcosa di diverso, qualcosa mosso dalla passione, dalla curiosità dalla voglia e non da un vincolo che pian piano mi strangola.
Ora non ho responsabilità, e quando le avrò sarà perchè le voglio, non perchè me le sono prese inconsapevolmente o per immaturità.
Mi sono scoperto appassionato di fotografia e il mio prossimo passo sarà prendere una macchina fotografica più "divertente" ed "appassionante".
Mi sono scoperto appassionato di scrittura e il mio prossimo passo sarà la scrittura di articoli legati alla mia passione del manga e chissà magari un giorno scriverò qualche racconto o addirittura un libro.
Mi sono scoperto appassionato di canto e il mio prossimo passo sarà fare un corso di canto per imparare a gestire la mia voce e per divertirmi con essa.
Che ne so, magari un giorno mi comprerò una Harley Davidson e andrò in girò con la mia macchina fotografica a prendere istantanee di viaggio e di luoghi in cui sono stato, scrivendo del mondo che ho incontrato, proprio come faccio con questo blog.

Oggettivamente mi sento una persona piena di desideri, di sogni e di obiettivi, dovevo diventare grande per ritornare ragazzo e non cercare responsabilità, ma soprattutto mettere in primo piano me stesso e le mie passioni, lasciando tutto il resto in secondo piano. Assurdo!
Secondo i buddhisti per poter raggiungere l'illuminazione e diventare Buddha (l'illuminato) bisogna smettere di desiderare.... Ironia della sorte, mi sa tanto che per colpa del Giappone, un paese permeato di buddhismo e spiritualità, non raggiungerò mai il Nirvana!