sabato 21 dicembre 2013

Tra cartoni animati e gente che mangia spiedini di carne, arrivederci Nippon!

Il mio 2013 giapponico si chiude qua, nel lounge dell'aeroporto di Narita, attendendo che il check in apra per poter sapere quanto mi costa una valigia di manga, ma soprattutto quanto pesa.....
Questi 9 mesi sono stati qualcosa di straordinario, che raccontare in un post sarebbe assolutamente impossibile, dalla scoperta di Tokyo alla sua assuefazione più totale, dalla conoscenza di nuove persone e di nuovi amici alla mancanza di quelli che sono i miei amici e che ogni tanto mi compaiono sul mio desktop grazie a quel meraviglioso poster che mi hanno regalato ormai 9 mesi fa.

Per me 9 mesi sono volati in un attimo, compresso tra la scuola e gli impegni, tra le foto e le passeggiate. Se penso che sono partito a Marzo, mi sembra ieri che ho lasciato l'Italia per raggiungere quella che è da sempre la terra del mio sogno.

Vivere in un sogno ti fa sbattere anche davanti alla vita e ti fa rendere conto che sognare è una cosa, ma la realtà spesso è un'altra. Non mi fraintendete, non sto dicendo che il Giappone è brutto, sto dicendo che è folle! Vivere in Giappone da pseudo-turista/studente mi ha fatto capire in parte come la vita sia impegnativa e difficile, ma la mentalità giapponese è folle.
Io sono abituato a vivere in una casa grande e mi sono trovato a vivere in uno sgabuzzino di nemmeno 30 metri quadri, con un coinquilino diverso ogni 3 mesi (e dei miei coinquilini ho detto molto, a parte l'ultimo, che canta come il cucciolo di T-rex con la gamba rotta in "il mondo perduto - Jurassic Park 2", ma con lui mi trovo bene e per la prima volta non cambierò coinquilino il prossimo trimestre!!!), costretto a cambiare la mia dieta perchè molte delle cose che mi piacciono non ci sono, ivi comprese le poche verdure che mi piacciono, se poi ci aggiungo che non ho un forno serio....
Se poi ci aggiungo situazioni assurde a scuola, situazioni dolorose a casa, la voglia di tornare è gigantesca!

MA mi rendo conto che se per ora la mia vita è normale, so anche che dal 2014, ossia al mio ritorno qua a Edo, dovrò per forza cercare un lavoro, qualunque sia, e lì entrerò nella follia del mondo lavorativo giapponese, altrimenti non potrò rimanere qui fino ad ottobre come ho preventivato di fare... Ma non mi importa ho un progetto, che mi ha portato qui e non lo mollerò finchè non sarò arrivato dove voglio io.
Magari se riesco a trovare un lavoro potrei riuscire anche a soddisfare certe voglie e certi desideri che mi sono sorti negli ultimi mesi. Uno di questi desideri è quello di prendere una macchina fotografica migliore per potermi dedicare ancora di più al mio hobby fotografico che mi da grandi soddisfazioni, un altro desiderio è quello di non avere una valigia così pesante e piena di fumetti l'anno prossimo, perchè quei fumetti sarò riuscito a spedirli in Italia.
MA siamo a Natale questo è il tempo dei desideri, delle luci colorate e delle stelle fortunate.... quasi come lo spettacolo dell'aeroporto di Naritain questo momento.... Fuori dalla vetrata ci sono innunmerevoli luci rosse, vendi, gialle, blu e bianche, e non sono riflessi o una scelta dovuta alle feste, sono le luci normali della pista di atterraggio.

La prossima volta che scriverò non sarò più in Giappone.
Per cui...
Arrivederci Giappone!
Buon Anno...
日本、よいお年を…

PS Per chi si chiedesse il motivo del titolo, di fronte a me c'è un Tv 40 pollici in cui hanno trasmesso prima una puntata di Detective Conan e ora c'è un programma di viaggio/cucina, in cui i 2 presentatori sono un uomo molto geek, uno dei tanti Mengacci giapponici (ma definitivamente molto più giovane) e una donn.... ah no è un travestito, ma nella Tv giappa si vedono spesso.... ma mica solo nella Tv, basta girare per Tokyo per vederne spesso!
Ma questa è un'altra storia!

A presto
Stay Tuned.

giovedì 12 dicembre 2013

Le vent se lève... II faut tenter de vivre!

Questo periodo è davvero strano, è davvero un periodo veramente strano!
Nelle ultime settimane ho avuto momenti di umore sotto le scarpe e mi chiedeva pure scusa perchè per sbaglio lo avevo pestato, e momenti assolutamente positivi!
Ecco diciamo che questa settimana si sta prefigurando come una settimana di piacevoli sensazioni.
Tutto parte dalla scorsa settimana, dal concerto di cui vi ho parlato poc'anzi, ma quella carica si è accesa e si è spenta nell'arco di poco tempo.
Potrei dire che sono contento perchè finalmente sono riuscito a completare la mia collezione di one piece in giapponese, quindi ora devo solo aspettare i prossimi numeri, ma non è nemmeno quello.
Potrei dire che sento l'aria del Natale, ma le canzoni di Natale ultimamente mi fanno venire l'orticaria!

I motivi per cui in questi giorni fremo sono principalmente 2:
- conto i giorni prima di tornare a casa. Sono ormai passati quasi 9 mesi da quando sono in Giappone e non mi sembra vero, se penso che il mio progetto originario era di rimanere qua un anno, beh praticamente mi sarebbero rimasti gli ultimi 3 mesi prima di poter tornare alla mia realtà italiana di tutti i giorni, invece sono solo a metà strada, ma è stata una strada che è volata via come il vento, e sono convinto che voleranno altrettanto velocemente anche i prossimi 9 mesi!
Non vedo l'ora che sia domenica prossima, perchè sentirò l'aria di casa, rivedrò la mia famiglia, rivedrò i miei amici, rivedrò la mia terra, la mia casa e tutto ciò che è dentro al mio cuore ogni giorno e nella mia vita da quasi 30 anni.
Ho davvero voglia di tornare, anche se per sole 2 settimane, alla vita di tutti i giorni.
Un po' mi manca... molto!!!
- Il secondo motivo è un progetto che mi è piombato sulle corna di punto in bianco e che ho accettato con molto entusiasmo. Il progetto? Ve lo spiego velocemente...
Praticamente lo potrei definire un "ritorno al futuro".
Allora sono stato contattato dalla docente universitaria che è stata mia relatrice nella tesi di laurea e mi ha chiesto di collaborare con lei nel mantenere vivo il sito che sta creando. Il sito in questione vuole essere il punto di riferimento della rassegna Nippop, un rassegna di eventi organizzata dall'università di Bologna ad argomento nipponico, in soldoni si parla di cultura giapponese contemporanea. E qui mi direte bella roba, sei in Giappone, vivi la terra dei samurai e dei pokemon tutti i giorni, puoi tranquillamente farcela a dare il tuo apporto a questo progetto.
La mia risposta è si, ma il mio sostegno si vuole incastrare in un'ottica molto diversa, molto più ambiziosa a mio avviso, il mio obiettivo è trattare quegli argomenti che non ero riuscito a trattare nella mia tesi, un po' per mancanza di conoscenze, un po' perchè non si erano ancora sviluppati e un po' perchè la mia esperienza in Giappone mi ha aperto a nuove conoscenze direttamente sul campo.

Per cui tra i mille progetti che ho dentro al cassetto, è arrivato il momento di aprirne un altro e appoggiarlo sulla mia scrivania!
Se sul mio tavolo c'era già in scrittura il mio progetto di studio in Giappone, ora tiro fuori il mio progetto di revisione della tesi e lo aggiungo alla fila di idee.... nel mentre lascio nel cassetto altri progetti più o meno folli come scrivere un libro, imparare a cantare, prendere la patente da moto e tutti quei progetti ancora bianchi, che ancora devono essere scritti e decisi.

Sono contento, mi piacciono le sfide, soprattutto se queste sfide mi vengono lanciate perchè mi si reputa in grado di reggerle e portarle avanti.
Adoro sentire la fiducia sulle mie spalle, mi da un senso di autostima che mi serve, ne ho sempre avuto bisogno e continuerò ad averne!

Detto questo, conto i giorni.... -12
ma soprattutto devo iniziare a contare i volumi che ho da leggere quando arrivo a casa... (al momento) -148

A' la guerre comme à la guerre!

Oppure per richiamare l'ultimo film di Miyazaki

Le vent se lève... II faut tenter de vivre!
 L'air immense ouvre et renferme mon livre

We got it goin' on!

Ormai arrivo sempre con un po' di ritardo nella scrittura, ma si sa sono un tiraculo e quindi con la calma del Buddha devo farmi salire la voglia di scrivere e poi metto tutto nero su bianco.

Le considerazioni da fare parlano di un concerto che attendevo da mesi e di cui avevo comprato il biglietto a luglio, ossia il concerto al Tokyo Dome di Bon Jovi.
Stavo aspettando davvero con moltissima trepidazione questo concerto, anche perchè quando lo vidi a Udine nel 2011 fu una scoperta per me. Lo conoscevo da sempre, ma non mi ero mai troppo appassionato alla sua musica, la ascoltavo come ascoltavo molti altri autori e rocker mondiali, poi l'ho visto dal vivo in un concertone straordinario, e devo dire che ho iniziato ad apprezzarlo e conoscerlo meglio.

Il 4 dicembre è arrivato il momento del concerto, sono uscito volando da scuola, ho mollato lo zaino a casa e poi sono corso al concerto, anche perchè i cancelli aprivano alle 17.30 e quindi memore delle lunghe file italiane non volevo trovarmi bloccato...
Ma il Giappone si dimostra grandioso anche nei grandi concerti.
Arrivato allo stadio l'unica fila era riservata a coloro che volevano comprare gadget, mentre agli ingressi non c'era una fila che fosse tale!!! Quindi la corsa è stata assolutamente inutile!!!

Ingresso in assoluto relax, nemmeno una coda e cosa ancora più bella ci sono i chioschi del palazzetto (se proprio il Tokyo Dome si può chiamare così) per poter mangiare senza grossi problemi!





















Una volta entrato iniziano le foto di rito, una (poco) sana cena a base di hotdog, patatine e pepsi, ma in fondo questo è uno stadio del baseball e non può che offrire prodotti legati al baseball, anche in chiave gastronomica!


Questa foto l'ho fatta giusto per darvi una idea delle dimensioni del palco....













Stessa foto fatta in 2 momenti differenti...... Find the differences...
 


















Ma credo che la cosa più interessante del preconcerto sia l'innovazione, e anche in questo il Giappone ci sta avanti secoli luce, altro che anni luce....



Mi scuso per le foto mosse, ma con una piccola macchina come la mia e con le condizioni di luce non ottimali, riuscire a fare una foto a distanza di un soggetto in movimento risulta un terno al lotto... purtroppo!!!


















Se ancora non avete capito cosa sia, ve lo spiego io... (ma sono sicuro che ci sarete già arrivati tutti quanti)
Se Maometto non va alla birra alla spina (anche perchè è musulmano e sarebbe peccato), allora è la birra alla spina che va da Maometto (maledetta birra tentatrice!!!!)
Si avete capito bene, quello zaino che ha sulla schiena è un barile di birra e agganciata ad un laccio ha la spina per poter fare un bicchiere di birra media...
Questa sarebbe la soluzione perfetta per evitare le file al bar dello stadio, o per evitare le file al bar dei palazzetti dello sport nostrani (senza contare che in giappone lo scontrino lo puoi anche rifiutare), tu stai bello che seduto ed è la birra che viene da te... più comodo di così...


Qui vi ho fatto un breve montaggio di un paio di video fatti nell'attesa, purtroppo l'audio è quello che è, ed è davvero il lato negativo della mia fotocamera.
Questo sarà l'unico mio video del concerto che caricherò per il semplice fatto che tutti i video sono fuori sync per non si sa quale misterioso motivo e mi rode caricare un video con l'audio sfasato dal video.... maledetta lurida!!!

Comincia il concerto e devo dire che lo spettacolo è semplicemente grandioso, al posto di Ritchie Sambora c'è Phil X, ma non si può dire che la carica e la grandezza dei Bon Jovi non ci sia!
























Ci sono stati a mio avviso 3 momenti grandiosi durante il concerto:
- Il primo è stato un momento visivo straordinario, in cui Bon Jovi ha chiesto al pubblico di accendere i telefonini in modo creare una sorta di volta stellata al contrario all'interno dello stadio;
- Il secondo momeno di grande carica è stato il momento canonico delle cover che Bon Jovi fa in ogni suo concerto, e a mio avviso il momento in cui parte "Start me Up" dei Rolling Stones è grandioso, ma quando Phil X comincia a cantare "You shook me all night long" è il delirio!!!!
- Il terzo a mio avviso è stato quanto ha cantato "we got it goin' on" davvero di grande impatto e potenza, che ha trascinato con se il pubblico.





















Dopo aver parlato della carica e dell'energia del concerto veniamo alle note negative, a mio avviso sono 2, ma sono molto importanti!


La prima a mio avviso è che Bon Jovi si è presentato in questo con una voce parecchio stanca e in "keep the faith" ha beccato una serie di stecche clamorose soprattutto per una rockstar del suo calibro, ma credo che questo concerto non sia stato il suo miglior concerto, e con i video che caricherò dopo vi farete un'idea di com'è stata la sua performance, di sicuro la band ha fatto un ottimo lavoro anche ne coprire certe situazioni.
La seconda cosa fondamentale è che non ha fatto nè "Bed of roses" ma nemmeno "Always", e se per la prima ci si può pure passare sopra, per la seconda non si può!!!!!

Ho trovato un utente facebook che ha caricato praticamente una grande fetta del concerto (se non tutto direi), quindi vi carico i video in religiosa sequenza, poi valuterete voi la performance!

 
 
 
 
 
 

Quando Bon Jovi era a metà di questa canzone non so cosa mi è preso, ma mi è entrata nelle ossa, nei muscoli e nel cervello, e ho iniziato a sentire quelle emozioni che solo le belle canzoni ti fanno provare. Ecco "In These Arms" mi ha emozionato davvero!!!! Forse sono le parole della canzone...


Spero che possiate godervi questo concerto come me lo sono goduto io.
Io ho caricato i video da un singolo utente Youtube perchè i video e l'audio mi sembravano di qualità, le uniche 2 canzoni che il blog ha deciso di non farmi caricare sono Livin' on a prayer e We got it goin' on, perciò se vi interessa vedere i video da questo utente vi ho messo i link!
Voglio sapere il vostro commento, qui sotto oppure come commento al link su fb.

Enjoy and stay tuned!