domenica 19 maggio 2013

E intanto il Fuji fugge ancora...

Ed è finita una giornata lunga e impegnativa:
Sveglia alle 5.30 del mattino, partenza per la stazione di Akihabara per prendere il treno alle 6.30, e poi da Shinjuku partenza in pullman verso una meta che volevamo vedere da almeno un mese...

Questa

Il parco di Shibazakura Matsuri a Kawaguchiko, alle pendici del monte Fuji, e infatti sullo sfondo di molte delle mie foto del giorno c'era il monte Fuji, volete degli esempi? eccoli

 
Non lo vedete? è davanti ai vostri occhi, se guardate sullo sfondo lo potrete vedere di sicuro...
Ok, nella foto di destra si vede poco, le pendici sono sulla destra e l'ho fotografato solo di striscio.
Eccovi altre foto per mostrarvi il mio amato monte Fuji!


Contenti? lo vedete? in queste tre foto sullo sfondo si vede il monte Fuji! E' meraviglioso con la sua neve sulla vetta, una meraviglia difficile da replicare! Non a caso è diventato da poco patrimonio mondiale dell'Unesco! Una bellezza senza eguali!
Ma come non lo vedete ancora? eccovi allora una foto diretta in tutta la sua bellezza!


Eccolo in tutta la sua imperiale magnificenza! Uno spettacolo per gli occhi!

Ok, ora basta prendervi per il culo.
Il Fuji purtroppo sono riuscito a vederlo solo durante il viaggio in pullman, ma anche in quelle poche occasioni in cui era possibile vederlo per intero, era una meraviglia per gli occhi.
Purtroppo il tempo non è stato clemente, nascondendocelo alla vista mentre eravamo nel parco, e celandolo in parte durante il viaggio di ritorno, quando avevamo un pullman tutto per noi e potevamo occupare 2 posti a testa, senza nessuno che ci disturbasse per andare al bagno (beh bagno.... sgabuzzino del pullman).

Per la prima volta mi addentro all'interno del magico Giappone e mi avventuro al di fuori di Tokyo.
Lo skyline di tokyo pian piano si abbassa durante il viaggio nella highway made in japan, durante il viaggio di uscita nel mio cervello echeggiavano immagini da City Hunter o Lupin III, scene di inseguimento dentro alle strettissime autostrade giapponesi, 2 corsie strette a ridosso dei palazzi, in cui davvero ti rendi conto che una Mini è la macchina ideale per poter guidare in questa strettoia.
Ma per mostrare per l'ennesima volta la stranezza e il massimo rispetto dei giapponesi, ai margini della strada, mentre l'autostrada attraversava le zone abitate, c'erano continui cartelli stradali blu, al cui interno era disegnato un bambino che dorme sotto la luna e le stelle e sotto la scritta inequivocabile しずか, ossia fate silenzio... un rispetto assoluto anche durante la guida che raffigura ulteriormente il Giappone come la nemesi dell'Italia.

Una volta entrati per magia nelle campagne giapponesi mi sono trovato di fronte ad immagini contrastanti, da una parte paesaggi di vita rurale con le immancabili risaie, le immense distese di cavi elettrici e un traffico decisamente molto maggiore rispetto alla città.
Un continuo alternarsi tra immagini e paesaggi montuosi e paesaggi cittadini con paesi popolati di case dal design moderno e altre dal design decisamente tradizionale.
Ma quello che il Giappone continua a mostrare è una continua ricerca di una vita artificiale in totale armonia con la natura, vista come qualcosa di meraviglioso, di sacro, ma allo stesso tempo di pericoloso.
 
Il Giappone mostra sempre di più come riesca a coniugare l'artificio umano alla natura, e il parco di Shibazakura ne è la pura dimostrazione.


Durante alcuni tratti nella superstrada che viaggia attorno al monte Fuji mi sono sentito in un altro mondo, sembrava di essere negli Stati Uniti, in una di quelle route che si snodano per le campagne a stelle e strisce, dove trovi il cartello con scritto route 66 (qua c'era scritto route 106), dove vedi case, ristoranti e spiazzi ai margini della strada, luoghi di ristoro che ammiccano ai viaggiatori invitandoli a ristorarsi da loro; altre volte ci sono luoghi in cui la natura ha vinto sull'uomo, ristoranti, caffè e case abbandonate in cui la natura si è ripresa ciò che era suo di diritto, alla faccia di chi si era preso l'arroganza di strappare alcuni metri agli alberi, all'erba e alla terra.

La mattina è volata passeggiando beato tra le donne per questo parco in fiore, l'unico peccato è di essere arrivato una settimana in ritardo, la scorsa settimana sarebbe stata perfetta, purtroppo però sabato pioveva e domenica mancava una persona del gruppo, quindi abbiamo dovuto rinviare ad oggi! Il parco è comunque di una bellezza immensa, ma si iniziano a notare alcuni punti in cui i fiori stanno sfiorendo per lasciare posto al verde dell'estate.


 
 






























 Ma nonostante la settimana di ritardo la bellezza di questo parco è assolutamente innegabile!

 














Ogni tanto dovrò anche mettere qualche foto delle mie compagne di viaggio su sto blog... oltre che a mettere una foto di me, sennò sembra che sta roba non l'ho vista davvero e che ho preso le foto da chissà dove!

E ora mi sembra giunto il momento di chiudere il post facendovi vedere quella dannata montagna che per quasi 2 mesi è scappata dai miei occhi.... aggiungendo anche il fatto che ieri si sia di nuovo celata dietro un velo di nuvole..... maledetto Fuji!!!!!

 
 
 
 
MAGNIFICO!


PS. la giornata si è chiusa in gelateria, giusto per aggiungere il buon gusto di un gelato serio alla meraviglia vista per l'intera giornata..... tanto sta gelateria è solo ad una buona mezz'ora di metro da casa mia.... cosa vuoi che sia!!!!

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